Glossario

Glossario delle pandemie

Per una chiara e completa comprensione dei farmaci sperimentali in uso, questi verranno elencati secondo l’ordine attraverso cui il virus SARS-CoV-2 cerca di penetrare nell’organismo dell’uomo e indurre il danno.

Che differenza c’è tra letalità e mortalità?

Esistono malattie che, pur avendo una letalità altissima, hanno una mortalità insignificante in quanto poco frequenti nella popolazione totale.
Per comprendere meglio il significato di questi due rapporti, si prenda come esempio la rabbia. In Italia, la mortalità per la rabbia è bassa, in quanto il rischio di contrarla nel nostro paese è limitato; tuttavia, una volta acquisita l’infezione, la letalità è prossima al 100%, cioè in assenza di un adeguato trattamento è fatale.

Da questa distinzione si può comprendere quanto sia importante contenere la diffusione del contagio: se aumentassero i contagiati ci sarebbero più casi letali.

Tabella dei Contenuti

Cosa si intende con quarantena e isolamento?

Per ulteriori informazioni leggi le sezioni dedicate a quarantena e isolamento.

Terminologia delle infezioni

Tracciare i contatti

Immediatamente dopo la conferma, il caso positivo a SARS-CoV-2 dovrebbe essere intervistato per ottenere una lista di contatti che verranno contattati dall’autorità sanitaria per informarli che potrebbero essere stati esposti ad un caso di COVID-19.
In base alla valutazione del tipo di esposizione e del livello di rischio, i contatti vengono classificati in “contatti ad alto rischio” (ovvero i contatti stretti) o “contatti a basso rischio”. Verranno quindi fornite loro informazioni e istruzioni dettagliate sui comportamenti da tenere e sulle misure preventive da attuare per evitare che possano eventualmente trasmettere l’infezione ad altre persone.

Che cosa è un contatto stretto?

Un contatto stretto di un caso probabile o confermato è definito come:

Terminologia dei grafici dell’infezione

Questo andamento esponenziale è descritto dai grafici che ogni giorno si possono osservare sui quotidiani, nei quali vediamo rappresentati i casi di malattia (asse y, verticale) in relazione al tempo trascorso dall’inizio dell’epidemia (asse x, orizzontale) come una curva diretta verso l’alto.

Questo vale per ogni epidemia e quanto velocemente crescono i casi di malattia (ovvero la pendenza della curva) dipende da un numero, specifico per ogni malattia, che viene chiamato R0 (si legge “erre con zero”) o Tasso di Riproduzione Primario

R0 rappresenta il numero medio di persone che un singolo individuo positivo al virus può infettare durante il periodo in cui è contagioso. Per Covid-19, tale valore è circa 2,5.
Quando questo valore è superiore a 1 la malattia può diffondersi e si origina una epidemia, mentre se è inferiore a 1 la diffusione si riduce sempre di più.
Quello che bisogna ricordare è che R0 può cambiare, e la strategia migliore che al momento si può mettere in atto per ridurlo è l’isolamento sociale.

Come si può diffondere una malattia infettiva?

Fonti

  • CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘CDC methods for implementing and managing contact tracing for Ebola virus disease in less-affected countries’ (leggi)
  • ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control, ‘Resource estimation for contact tracing, quarantine and monitoring activities for COVID-19 cases in the EU/EEA’ (leggi)
  • CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘Interim clinical guidance for management of patients with confirmed coronavirus disease (COVID-19)’ (leggi)
  • CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘Quick-Learn Lesson: Create an Epi Curve’ (leggi)
  • Ministero della Salute, ‘FAQ – Covid-19, domande e risposte’ (leggi)
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